E siamo giunti all’ennesima intervista che farà discutere intere tribune mondiali sulle stramberie della royal family Britannica. Niente di nuovo sulle scene, se non che l’intervista ai Duchi di Sussex, Meghan Markle e Harry Windsor, condotta magistralmente dalla onnipotente e onnipresente Oprah Winfrey, in una due ore di Speciale andato in onda ieri, domenica 7 Marzo sulla CBS, ci tocca molto da vicino come persone Mixed, Bi-Multiculturali e Bi-Multirazziali.
Meghan e Harry hanno raccontato la loro verità, tutta la loro verità. Una verità che ci è apparsa molto scomoda, se non a tratti, drammatica.
È passato oltre un anno dalla “Megxit”, ovvero dalla rinuncia dei due ribelli di casa Windsor, trasferitisi, ormai in pianta stabile, a Los Angeles, al ruolo di membri senior della Royal Family. Ed oggi abbiamo scoperto la radice, la causa di Megxit: Meghan si era convinta che la famiglia reale stesse negando a suo figlio un titolo – e la protezione di sicurezza che ne derivava – a causa della sua pelle, potenzialmente scura.
Non le interessava personalmente “tutta la magnificienza” di un titolo. Certo che no! Ma era arrabbiata perchè “nostro figlio non era al sicuro e l’idea che il primo membro di colore in questa famiglia non fosse intitolato allo stesso modo degli altri nipoti essere.”
I duchi di Sussex hanno mostrato costantemente la loro vulnerabilità durante le apparizioni televisive, ma, questa volta, le parole di Meghan hanno decisamente contribuito ad aprire gli occhi anche a chi aveva sempre nutrito una qualche sorta di dubbio sulla chiusura e l’ipocrisia della Royal Family, nonostante i fatti eclatanti di Lady Diana.
“Non so come possano aspettarsi che dopo tutto questo tempo possiamo restare in silenzio visto il ruolo attivo da parte della ‘Firm’ nel perpetuare falsità su di noi“, ha dichiarato, senza esitazioni, Meghan, , replicando a un’imbeccata di Oprah, sul sempre più imbarazzante rapporto fra la coppia e il resto della dinastia, indicata, colloquialmente, nella dimensione ufficiale con l’etichetta di ‘Firm’, la Ditta, L’Azienda..
Meghan rivela invece di essersi sentita “liberata” per aver potuto rivendicare “il diritto di dire sì” all’intervista di Oprah, registrata nelle settimane scorse insieme ad Harry.
Nello scambio di battute, Oprah racconta di aver proposto l’intervista a Meghan già nel 2018, a ridosso del matrimonio con Harry celebrato in grande stile a Londra. “Allora non era scelta mia” poterla accettare, ha replicato la duchessa di Sussex. Mentre adesso, dopo aver voltato le spalle a Buckingham Palace e il trasferimento in America, le cose sono cambiate. “Da persona adulta che poteva vivere la propria vita in modo davvero indipendente – racconta – mi ero ritrovata (nel 2018) in una situazione diversa da quella che la gente s’immagina potesse essere stato; per una persona indipendente, come me, finire in un mondo costruito come quello della corte, è stato molto difficile, mentre ora mi sento realmente liberata, in grado di avere il diritto, e in qualche modo il privilegio, di poter dire sì alla richiesta di un’intervista senza dover chiedere permesso a nessuno“. Una libertà che ha usato per raccontare la sua verità, per spiegare perché la coppia ha lasciato la corte e per denunciare l’ipocrisia dei reali.
Ricordiamoci anche che la stampa Britannica gioca (ed ha giocato) il suo bel ruolo nel far vacillare la loro immagine agli occhi dell’opinione pubblica. Le accuse sono molteplici: dal bullismo nei confronti dei domestici della casa reale di Kensington Palace a Londra, agli orecchini ricevuti in dono, per le nozze, dal principe saudita Mohammed bin Salman (Mbs) e indossati pochi giorni dopo l’uccisione di Jamal Khashoggi. E c’è chi sostiene che dietro le rivelazioni a orologeria ci sia un’orchestrazione magistrale da parte delle gole profonde della corte. D’altronde, sin dalla loro intervista del 2019, in Africa, con il conduttore di ITV, Tom Bradby, Meghan rivelò che i suoi amici inglesi l’avevano avvertita sul fatto che “I tabloid britannici avrebbero distrutto la sua vita”.
Eccovi qui un riepilogo delle 23 cose più importanti che abbiamo appreso durante l’intervista, inclusi alcuni dettagli che potreste aver perso. Se avete voglia di dare un’occhiata anche ad un articolo che ha analizzato, pezzo per pezzo, tutto il linguaggio del corpo di Harry, o il linguaggio compassato di Meghan, durante l’intervista, scoprirete un mondo decisamente curioso ed interessante.
- Stanno per avere una bambina!
Archie avrà una sorellina. Harry ha fatto l’annuncio quando si è unito alla moglie Meghan per l’intervista con Oprah. “Avere un bambino e poi una bambina, cos’altro puoi desiderare di più?“. Ha detto Harry, non riuscendo a contenere la sua eccitazione mentre comunicava la notizia durante le due ore di intervista. La bambina di Harry e Meghan nascerà in estate.
- Non hanno intenzione di avere più figli.
Una volta avuta la bambina, la coppia non ha intenzione di avere altri figli.
- Kate ha fatto piangere Meghan
Meghan parla anche del rapporto con Kate e dell’episodio da cui i tabloid avevano fatto discendere gli screzi con la royal family. Secondo quanto riportato dalla stampa, Meghan avrebbe ferito i suoi sentimenti faccendola piangere nei giorni prima del suo matrimonio per via di alcuni problemi con i vestiti delle damigelle. “È stato il contrario. È Kate che mi ha fatto piangere” afferma Meghan aggiungendo però un ulteriore dettaglio che farà discutere. Secondo la Duchessa del Sussex, quando la storia è stata riportata dai tabloid, Kate avrebbe potuto smentirla. E non l’ha mai fatto. A parte scusarsi personalmente con lei, mandandole dei fiori, e per questo l’ha “perdonata”.
- Il principe Carlo smise di rispondere alle chiamate di Harry
Forse più scioccante della storia delle due cognate che non vanno d’accordo, è un padre che smette di rispondere alle chiamate di suo figlio ma, secondo Harry, è esattamente quello che è successo dopo che si è trasferito in Canada con sua moglie e suo figlio.”Ho avuto tre conversazioni con mia nonna e due conversazioni con mio padre prima che smettesse di rispondere alle mie chiamate“, ha detto a Oprah.
“Dopo che ha capito quello che avevo intenzione di fare, mio padre ha smesso di rispondermi al telefono. A quel punto ho preso la situazione nelle mie mani, era come se avessi bisogno di farlo per la mia famiglia. Questa non è una sorpresa per nessuno. È davvero triste che sia arrivato a questo punto, ma devo farlo qualcosa per la mia salute mentale, per mia moglie e anche per quella di Archie “, ha spiegato.
Harry dice che adesso si parlano, ma la relazione è ancora piuttosto deteriorata. Spera che con il tempo le cose possano sistemarsi.
Se della regina, Harry e Meghan parlano sempre con rispetto chiamandola in causa pochissime volte, la figura di Carlo, invece, ne esce davvero male dall’intervista degli ex reali. Secondo quanto detto durante l’intervista, Carlo avrebbe, poi, tagliato tutti i fondi ad Harry nel primo quadrimestre del 2020, sovvenzioni che somministrava al figlio per gli impegni pubblici. Harry e Meghan, non occupandosi più degli impegni della Corona, non riceveranno più i 2, 7 milioni di euro l’anno per viaggi, spostamenti, sicurezza. Tuttavia tra l’eredità lasciata da Lady Diana e dalla bisnonna, la Regina Madre, ed i soldi guadagnati durante il servizio militare, il patrimonio di Harry pare più che corposo (pare superi i 20 milioni di euro). Al quale si aggiunge quello di Meghan, che tra la carriera d’attrice e quella di influencer, avrebbe un patrimonio pari a 5 milioni di euro. Insomma nonostante la decisione di Carlo, i Duchi non dovrebbero di certo patire la fame.
- Si sono sposati tre giorni prima del matrimonio che tutti abbiamo visto in TV
Meghan e Harry hanno detto a Oprah che in realtà si erano sposati, nel loro cortile, tre giorni prima della cerimonia che circa 29 milioni di persone hanno guardato in televisione, il 19 maggio 2018. Si sono scambiati i voti “solo noi due nel nostro cortile con l’arcivescovo di Canterbury” tre giorni prima e la grande cerimonia è stata “uno spettacolo per il mondo“. “Nessuno lo sa“, ha aggiunto.
- Hanno due cani e un intero carico di polli
Parte dell’intervista si è svolta nel pollaio di Meghan e Harry, che è pieno di galline che Meghan ha salvato da una fattoria. Il pollaio comprende un piccolo edificio con una targa in cui è scritto “Archie’s Chick Inn”.
- Meghan aveva tendenze suicide e gli è stato negato il supporto per la salute mentale
Forse una delle accuse più esplosive avanzate da Meghan nell’intervista riguarda il momento in cui ha confessato di aver pensato al suicidio, mentre viveva ancora nel Regno Unito.
“Semplicemente non volevo più vivere. E quello era un pensiero costante molto chiaro, reale e spaventoso. E ricordo come Harry mi cullò“.
Meghan ha detto di aver contattato l’istituzione di Palazzo per chiedere aiuto, ma le è stato risposto che non c’era nulla che potessero fare per proteggerla, perché non era una dipendente retribuita. l’HR della famiglia reale le rispose: “Vedo quanto è brutta questa situazione ma non possiamo proteggerti perché non sei un membro pagato dall’istituzione“.
- Sono stati finanziariamente tagliati fuori dalla famiglia
Harry ha rivelato di essere stato finanziariamente tagliato fuori dalla famiglia e di vivere di ciò che sua madre, la defunta principessa Diana, gli ha lasciato.
“Ho quello che mi ha lasciato mia madre. Mia madre se ne è accorta. Sento sempre la sua presenza con me“, ha aggiunto.
- Meghan ha detto che la regina è “adorabile”
Meghan ha parlato del momento in cui ha incontrato la regina e ha detto che è stato un momento “adorabile e fluido. Ci siamo seduti lì e abbiamo chiacchierato. La regina è stata meravigliosa con me. Mi piaceva stare in sua compagnia.”
Meghan ha ricordato il momento in cui la regina ha regalato i suoi orecchini di perle e una collana e il momento in cui hanno condiviso una coperta sul retro di un’auto. Ha detto che a volte la regina le ricordava sua nonna.
- È stata “l’azienda” che ha impedito ad Archie di avere un titolo.
Contrariamente ad alcuni dei titoli di giornale di quel periodo, Meghan e Harry dicono che è stata “l’azienda“ a decidere che al loro bambino non fosse permesso diventare un principe o una principessa, prima ancora che Archie nascesse.
Secondo la coppia, l’istituzione ha cambiato i protocolli prima della nascita di Archie, per assicurarsi che non avrebbe ottenuto un titolo. È stato anche detto loro che non avrebbe “alcuna sicurezza”, notizia che ha spaventato Meghan.
Fino ad oggi, non sa perché sia stata presa quella decisione, ma continua accennando al razzismo all’interno della famiglia reale.
- La coppia si è sentita in trappola
Meghan e Harry hanno entrambi detto di essersi sentiti “intrappolati” e lei ha spiegato che le è stato persino tolto il passaporto. Ad un certo punto, Oprah ha chiesto se si sentiva intrappolata mentre era sull’orlo del suicidio. “Questa è la verità,” rispose Meghan.
- William e Charles sono “intrappolati”, dice Harry
Harry è andato anche oltre, dicendo che crede che suo padre e suo fratello siano ancora “intrappolati nel sistema” e che prova “compassione” per questo.
- “Non ce ne siamo andati. O per lo meno non era quello che volevamo”
La coppia ha detto che le cose sembrano siano andate come se avessero lasciato la famiglia reale, ma ha ribadito che non è mai stato quello che hanno inteso fare. Harry ha spiegato che hanno proposto di lavorare come “reali part-time” poiché erano “disperati” dopo aver chiesto aiuto e non averne avuto alcuno. La coppia alla fine se n’è andata per mancanza di sostegno.
- Hanno considerato di trasferirsi in Nuova Zelanda
La coppia ha preso in considerazione l’idea di trasferirsi in Nuova Zelanda prima di stabilirsi in Canada e, infine, in California, dove vivono adesso.
Volevano rimanere nel Commonwealth, motivo per cui inizialmente sono andati in Canada, ma poi, dopo che la loro sicurezza è stata inaspettatamente tolta loro e con un immediato blocco, hanno deciso di trasferirsi in California per motivi di sicurezza.
- La famiglia reale ha paura dei tabloid.
Harry ha detto a Oprah che la famiglia reale ha paura dei tabloid del Regno Unito poiché si sentono come se fossero al potere solo finché i tabloid glielo permettono.
“Stiamo parlando della stampa britannica qui. Il Regno Unito è la mia casa. È dove sono cresciuto. Ho un mio rapporto che risale a molto tempo fa con i media. Ho chiesto tranquillità ai tabloid britannici, una volta come fidanzato, una volta come marito, una volta come padre “, ha detto.
Ha aggiunto di essere profondamente consapevole di quanto la sua famiglia sia spaventata dai tabloid e ha parlato delle “sfumature coloniali” degli articoli che sono usciti su Meghan. Dice che nessuno in famiglia ha detto niente “e questo fa male“.
- Meghan ha dovuto cercare su Google l’inno nazionale a tarda notte
Meghan ha ricordato il momento in cui si è unita alla famiglia e ha dovuto imparare a fare tutto da sola – poiché nessuno le ha insegnato nulla sull’etichetta e sui protocolli che derivano dall’essere una reale – ma tutti si aspettavano che lei lo sapesse.
Ha menzionato un momento particolare in cui, a tarda notte, prima di un evento, ha dovuto suonare l’inno nazionale inglese di Google.
Dice che nessuno l’ha preparata per la transizione. Ha dovuto allenarsi dietro le quinte.
- Diana “sarebbe arrabbiata”
Harry dice che pensa che sua madre Diana sarebbe molto arrabbiata con questa situazione. Dice che voleva solo che fossero tutti felici.
“Penso che si sentirebbe molto arrabbiata e triste per come tutto questo è andato a finire. Ma penso che tutto ciò che vorrebbe sarebbe che fossimo felici,” dice Harry.
- Meghan è stata “messa a tacere” e lei accusa i reali di essere stati bugiardi.
Meghan ha descritto come, dal momento in cui è entrata a far parte della famiglia reale, le è stata data la direttiva che l’unica risposta da dare era sempre era un “no comment“. Lo stesso valeva per tutti quelli “nel suo mondo“. Credeva di essere protetta dall’istituzione, ma poi si rese conto di essere stata effettivamente “messa a tacere“.
“È stato solo dopo che ci siamo sposati che tutto è iniziato a peggiorare. Sono arrivata a capire che non solo non ero protetta, ma … non erano disposti a dire la verità per proteggere me e mio marito. Ho un solo rimpianto: aver creduto alla royal family quando mi ha detto che mi avrebbe protetto“.
Il pensiero, nemmeno a dirlo, va direttamente a Diana, evocata più volte durante l’intervista anche con il braccialetto che Meghan ha portato al polso per tutta l’intervista che proviene proprio dalla collezione della Principessa.
- Meghan raramente usciva di casa
Meghan ha descritto come le fosse raramente permesso di lasciare la casa, quando la coppia viveva nel Regno Unito, e che le persone nello Studio erano preoccupate per “come potevano apparire le cose“.
Ha detto che, in quel momento, non avrebbe potuto sentirsi più sola.
“Sono così orgoglioso di mia moglie. Ha partorito Archie in modo sicuro durante un periodo di tempo che è stato così crudele, così cattivo. Ogni singolo giorno tornavo dal lavoro e lei piangeva mentre allattava Archie”, ricorda Harry.
- Il ruolo di Harry
Meghan racconta di come la sua vita a corte fosse impossibile da gestire e insopportabile da vivere. Fortunatamente però non è mai stata sola e ha sempre potuto contare sul supporto del marito Harry.
Il duca di Sussex, infatti, dichiara di essere fiero di sua moglie e di essere grato per la sua presenza e il suo sostegno nella decisione di abbandonare la famiglia reale, comprendendo ciò che la madre, Lady Diana, dovette sopportare all’epoca:
“Sono davvero felice di essere seduto qui, a parlare con te, con mia moglie al mio fianco, perché non riesco a immaginare come deve essere stato per lei, attraversare questo processo da sola, tanti anni fa“.
Il giovane Harry teme, infatti, che la storia possa ripetersi e che qualcosa di brutto possa succedere a sua moglie, riferendosi alla tragica storia della madre dovuta alle pressioni della stampa e dell’opinione pubblica.
- La risposta da Buckingham Palace
Chi pensava che Meghan avesse già vinto la guerra dei Windsor ha dovuto ricredersi. Meghan ha sparato le prime cannonate, la Regina Elisabetta ha atteso che il fumo si diradasse, e ha risposto prendendo meglio la mira. In dieci giorni ha diramato due comunicati, ripetendo spesso, la parola “famiglia” , non parlando mai dei duchi di Sussex, ma solo di Meghan e Harry. Il tono è volutamente conciliante, un perfetto esempio del “never complain, never explain” (mai lamentarsi, mai spiegare) che da secoli sostiene la monarchia britannica.
“Dopo molti mesi di conversazioni e di discussioni– scrive Elisabetta – sono lieta di avere trovato insieme una soluzione costruttiva e di supporto per mio nipote e la sua famiglia. Harry, Meghan e Archie saranno sempre membri molto amati della mia famiglia“.
Chiarito che il legame affettivo resterà solido, la Regina lascia intendere che nel lavoro di membro della Royal Family c’è chi ce la fa e chi non ce la fa:
“Riconosco le sfide – scrive – che hanno affrontato a seguito di un intenso scrutinio negli ultimi due anni, e sostengo il loro desiderio di una vita più indipendente. Voglio ringraziarli per tutto il loro lavoro dedicato a questo Paese, nel Commonwealth e oltre, e sono particolarmente orgogliosa di come Meghan sia diventata così rapidamente parte della famiglia”.
La regina e tutta la famiglia reale, come si può ben immaginare, non sono di certo contenti per questa intervista. Non avendo più controllo diretto sulla coppia, hanno scelto di passare al contrattacco.
Proprio a pochi giorni dal rilascio della pericolosa intervista, la royal family ha comunicato di aver aperto un’indagine sul comportamento di Meghan Markle, accusata di aver maltrattato membri dello staff della famiglia reale. Le lamentele dello staff risalirebbero però al 2018 e, dunque, il tempismo pare alquanto sospetto.
22- La reazione della stampa Inglese.
Mentre la stampa Americana elogia il coraggio di Meghan e Harry, una grossa fetta della stampa inglese è andata giù piuttosto dura.
Piers Stefan Pughe Morgan, giornalista e personaggio televisivo britannico, ex direttore dei tabloid News of the World e Daily Mirror , ha concitatamente denunciato il “vergognoso principe” (Harry) come il traditore della Regina e della Royal Family, che ha permesso a Meghan di ritrarre i reali come un gruppo di razzisti “nell’accusa più incendiaria che abbia mai visto“. Ha sproloquiato, durante il programma mattutino britannico “Good Morning Britain“, definendo l’intervista, spazzatura,” un’assurdità egoistica distruttiva“. Quasi tutte le testate hanno seguito, chi più chi meno, la stessa acidità nel commentare l’intervista, oltre ad una buona dose di sarcasmo.
23 – Preoccupazioni per “quanto scuro” sarebbe stato Archie. Accuse di razzismo alla Royal Family.
E questo ve l’ho lasciato per ultimo perché è la chicca di tutte le chicche.
“Erano preoccupati del colore della pelle di mio figlio“. Tra tutte le accuse mosse ai royals, probabilmente questa rimarrà nella storia. Una violenza incredibile perpetuato ai danni di questa coppia che ha la sola colpa di essere Mista. Secondo Meghan, il colore della pelle di Archie è stato ciò che avrebbe portato la royal family a non dichiararlo principe “togliendogli anche la protezione che ne sarebbe derivata“. Harry si è rifiutato di dire altre cose sull’argomento, dicendo però di essere rimasto scioccato dalle discussioni fatte con la sua famiglia.
Fu in quel momento che le cose iniziarono davvero a intensificarsi, ha detto Meghan.
“Avevo molta paura di dover offrire il mio bambino, sapendo che non sarebbe stato tenuto al sicuro”, ha detto. C’erano preoccupazioni e conversazioni, a palazzo, su quanto scura potrebbe essere stata la sua pelle quando fosse nato“.
Oprah rimase momentaneamente senza parole: “Cosa? Cosa? Chi ha avuto quella conversazione con te?”
Meghan e Harry si rifiutarono entrambi di rivelare con chi avessero avuto quella conversazione. “Penso che sarebbe molto dannoso per loro.”
Rimane il fatto che non si potrebbe fare delle accuse più dannose su una monarchia che presiede un Commonwealth di nazioni composto da una maggioranza di persone di colore.
Bene! Se sei sorpreso che Meghan Markle e il principe Harry abbiano dato seguito alla loro uscita dalla monarchia per futili motivi, significa che non hai prestato attenzione fino a qui. Da quando la loro relazione è stata resa pubblica, la stampa britannica ha preso di mira Meghan con un’ovvia e plateale corrente sotterranea di razzismo, classismo e sessismo. Al punto che ha dovuto citare in giudizio una testata giornalistica per violazione della privacy.
Ora, dopo i grandi tramazzi dietro le porte chiuse di Palazzo, a sorpresa, la Mixed duchessa viene accusata di “bullismo” verso l’ex staff, con un tempismo perfetto, a pochi giorni dall’uscita dell’intervista con Oprah. Veramente?!?!
Non vorrei dar l’impressione di essere di parte, ma debbo dire che questa situazione la troverei anche alquanto divertente, se non fosse per l’assurdità che si porta appresso. Il razzismo e il sessismo che ha dovuto affrontare dall’annuncio del suo fidanzamento sono ben documentati. Ma, poiché in gran parte sono microaggressioni sottili e non palesi, molte persone, soprattutto inglesi, esitano a chiamare il trattamento di Meghan Markle per quello che è: cioè razzista.
Dall’Italia non si ha la percezione della gravità di ciò che ha subito questa donna, perché siamo abituati a leggere tutto ciò che avviene oltre confine, come qualcosa di tanto lontano da tutti noi, di impossibile, di incredibilmente assurdo per avere qualche valenza di credibilità. Ma noi Mixed (e tutti coloro che sono visibilmente diversi) conoscono benissimo ciò di cui sto parlando.
La stampa ha criticato Meghan per tutto, dal colore dello smalto per le unghie al modo in cui tiene il pancione. Alcuni media inglesi adorano usare il buon stereotipo “Jezebel“ (quel fenomeno per cui le donne di colore vengono viste come più promiscue rispetto alle donne bianche) , definendola “una presa in giro“, “un’audace“, “una Harry’s Hottie” e qualcuno, perfino, una con “DNA ricco ed esotico“. Sua madre è stata definita una “signora afroamericana con i dreadlocks dalla parte sbagliata dei binari” invece che la tosta donna multi-laureata quale è. Ahhhh !!!! e non dimentichiamo il fatto che un conduttore della BBC ha paragonato il piccolo Archie a uno scimpanzé.
Non siete ancora convinti? Eccovi qui l’uscita di alcuni media, Il Daily Mail UK, in prima fila, arrivato al punto di pubblicare un articolo che suonava circa così: “Dagli schiavi alla famiglia reale. La famiglia nomade in ascesa, di Meghan Markle“ , un escursus di come, in 150 anni, la sua Famiglia genealogica abbia intrapreso la scalata sociale, dall’essere schiavi fino alla regalità, giusto per ricordarci che la duchessa del Sussex è una discendente di schiavi.
Ora arrivano le accuse di bullismo. E se sei mai stata una donna Mixed o nera, in qualsiasi posizione di potere o influenza, questa storia probabilmente ti suona fin troppo familiare. E se non sai di che stiamo parlando, per favore, risparmiaci la spiegazione di come questo non abbia nulla a che fare con la razza o il razzismo.
Lo stereotipo della “donna nera arrabbiata” è stato a lungo utilizzato per minare le donne nere, soprattutto nei paesi anglosassoni. Essere assertivi o schietti può far sì che una donna di colore venga etichettata come “arrabbiata“. Avere ambizione o mostrare autorità è facilmente equiparato all’essere “prepotente” o “ostile“. E segnalare un errore o suggerire un cambiamento può viaggiare con le etichette di “esigente“, “arrogante” o “ingrata“.
Questo stereotipo razzista perpetua (oltre che a rafforzare quello che già succede per le donne provenienti da ceti “normali”), l’idea che le donne Mixed (come Meghan Markle) o nere, non appartengano a determinati spazi (come un palazzo reale) e quindi non hanno il diritto di porre alcuna richiesta in quegli spazi. E così navigano in una miniera di razzismo, sessismo e misoginia, nel tentativo di non cadere vittime della trappola di essere etichettate come la “donna nera arrabbiata“. E Dio non voglia che una donna nera si arrabbi davvero per averle mancato di rispetto, offesa o stereotipata. Questo non può essere tollerato vero???
Ora, non so esattamente cosa sia successo, ma francamente, tutta questa presunta situazione di “bullismo” di Meghan Markle puzza tanto quanto il sarcasmo di certi tabloid. Nelle descrizioni delle accuse di bullismo, la duchessa è descritta come “esigente” e accusata di “crudeltà emotiva e manipolazione“. È stato riferito che due aiutanti di palazzo hanno affermato di aver avuto momenti in cui si sentivano “terrorizzati” e “spezzati” mentre lavoravano per la duchessa. E l’assistente personale Melissa Toubati è stata “portata alle lacrime“.
Il Daily Mail UK è arrivato al punto di suggerire che i membri del personale presumibilmente vittime di bullismo, “potrebbero avere una forma di stress post-traumatico” e ha paragonato le loro esperienze a “soldati che hanno subito esperienze traumatiche sul campo di battaglia“. E ora la stessa regina sta ordinando un’indagine sulle accuse di bullismo e molestie. E non so voi, ma come donna Mixed, tutto questo mi sembra un po’ eccessivamente drammatizzato.
Sfortunatamente, una persona bianca che assume il ruolo di vittima dopo che una donna nera/mixed si è imposta, è un evento più comune di quanto la maggior parte ammetta. C’è persino un nome per questo: fragilità bianca. Ogni donna nera/mixed si è trovata in una situazione in cui una persona bianca (di solito una donna) l’ha accusata di essere aggressiva semplicemente per aver affermato un’opinione che non centra i sentimenti della persona bianca.
Meghan non è la prima donna di colore ad essere accusata di essere una prepotente, e sicuramente non sarà l’ultima. E molti sosterrebbero che se l’è voluta avendo scelto di sposare un principe. Ma a nessuno dovrebbe essere chiesto di sopportare il livello di controllo che Meghan Markle ha dovuto sopportare. Merita l’opportunità di condividere la sua versione della storia e noi di ascoltarla.
Posso comprendere che niente è più minaccioso, per la stampa britannica (ma questo, putroppo, dobbiamo ammetterlo, succede quasi ovunque!), di una donna di colore in grado di controllare la propria storia ed il proprio vissuto. La preoccupazione è spesso razzializzata, se non palesemente razzista. È di genere, in questo caso, e puzza di misogino. E contiene anche sottili accenni di sentimento anti-straniero. Messo insieme, la distinta fissazione e ossessione su Meghan è tanto prevedibile quanto pericolosa, e un promemoria che i media, ovunque, salvano le loro rappresentazioni più antagonistiche per le donne, spesso punendo coloro che tentano di possedere le proprie narrazioni ed avere il controllo sulle loro storie. Che Meghan sia una donna birazziale che esercita il comando della sua storia, che si oppone al racconto che i tabloid hanno venduto su di lei, minaccia il miraggio della monarchia come istituzione sicura e gli organi di stampa che alimentano la macchina di cui beneficiano.
Nonostante le accuse di bullismo contro Meghan, gran parte della pseudo analisi che i tabloid britannici avanzano non riguarda realmente i passi falsi percepiti da Meghan e Harry, o una sincera contemplazione delle intenzioni e dell’impatto dei loro atti pubblici. In effetti, si tratta meno di Harry che di Meghan. Non importa che Harry non sarà mai re. Non importa che il disprezzo di Harry per la stampa è praticamente leggendario e precede Meghan, un fatto apparentemente perso per strada dai commentatori che l’hanno incolpata della sfiducia della coppia nei confronti della stampa e della loro uscita dal Regno Unito. Ma queste verità dimostrabili sono meno significative di ciò che Meghan simboleggia.
Per come la vedono i detrattori di Meghan, che una celebrità afroamericana divorziata, che ha avuto il coraggio di entrare, e poi, peggio, di uscire, dalla famiglia reale (in modo spettacolare), è inaccettabile. Il fatto che lei lo abbia fatto mantenendo il rispetto di sé e l’individualità, insulta la sensibilità di una stampa che si concedeva e si risentiva per la sua presenza, spesso per foraggio economico, ridicolo e vizioso: ricordiamoci dell’articolo del Daily Mail che si riferiva a “come lo spuntino preferito di Meghan fosse alimentare le violazioni dei diritti umani, la siccità e gli omicidi.
Ciò che è apparentemente offensivo per la stampa britannica e almeno per una parte del pubblico britannico è l’indipendenza e il desiderio di Meghan di controllare il suo destino agli occhi dell’opinione pubblica, un obiettivo comune per le celebrità. È per questo che le sue esternazioni sono ispirazione per una mente perspicace. Ma è anche il motivo per cui rimane una persona non grata per coloro che sono abituati a coprire la cultura, la celebrità e/o l’intrattenimento con poca o nessuna responsabilità etica apparente, o che ignorano il dovere di cura che hanno verso le persone di cui scrivono e il pubblico che lo legge.
Ciò che la stampa deve alle persone di cui scrive, rimane una conversazione delicata, specialmente nel giornalismo di intrattenimento o culturale che a volte occupa uno spazio contraddittorio nei media e nel pubblico. Gli argomenti e le persone commentati, sono, talvolta, trattati come frivoli, ma riflettono cosa e chi una società ritiene desiderabile, relazionabile, degno di culto e, paradossalmente, a chi si sente in diritto in termini di sorveglianza e condanna senza restrizioni. Ciò che è chiaro nel modo in cui la stampa copre le donne come figure pubbliche, indipendentemente dai loro domini o dalla classe di celebrità, è che il sistema dei media replica lo stesso iper scrutinio e proietta lo stesso limitato spazio dell’essere, che la società offre alle donne comuni in generale.
C’è da riflettere molto sul modo in cui la sua rappresentazione è stata distorta, in completa malafede, da organi della stampa, in particolare in Gran Bretagna. Quando la stampa stessa si trova ad affrontare argomenti quali la cultura mediatica britannica, il lrazzismo e sessismo britannici non risparmia nemmeno le donne nere/mixed più privilegiate. La Gran Bretagna, che spesso si immagina occupare una predisposizione “meno razzista” delle sue controparti europee e nordamericane, rimane una società radicata nelle patologie razziste, sessiste, scioviniste. Ignorando la sua realtà, la Gran Bretagna ha enormi fasce della sua popolazione che non sono disposte ad affrontare queste questioni in termini di struttura – compresi i media – e interpersonali.
E che dire di quella parte di persone nere che non possono far altro che fare riferimento al fatto che “non è completamente nera” e che quindi non “deve” usare la “scusa” del razzismo per portare avanti la sua causa? Vi invito a leggere questo pezzo di Mary Tamar was Jean, sul suo Blog Jeangasho, in cui tutta la crudezza di certi ragionamenti, intrise di rabbia, invidia e cattiveria, non possono che far rabbrividire chiunque. Un pezzo dove quello che io chiamo il gatekeeping della sfumatura dei Mixed ( il potere di dare o negare l’accesso a voci differenti della società – nella fattispecie i Mixed -, ed è per questo luogo di conflitto)è una forma di colorismo così disgustosa e sfacciata.
La parte meno discussa dell’intera vicenda, comunque, è che ci sono ragioni credibili per criticare Meghan (e Harry). Con questa nuova accusa di bullismo, per quanto sospetta possa essere la tempistica, non è nemmeno impossibile immaginare comportamenti dannosi da parte di persone con potere; ma in questo caso, deve essere considerato in un contesto razzializzato, dove le donne nere sono spesso oggetto di accuse di bullismo. Queste critiche possono coesistere con le critiche a una stampa britannica che continua ad essere ripugnante – e in un contesto più ampio di come i media riproducono rappresentazioni tendenziose e bigotte di donne e persone di colore. Sì, compresi coloro che sono privilegiati dalla sfumatura della pelle, dalla classe e / o dalla celebrità.
È inevitabile che nell’intervista con Winfrey di domenica, Meghan e Harry affronteranno un certo tipo di trattamento da parte dei media britannici. Le anteprime lo hanno già rivelato, incluso un teaser in cui Meghan coinvolge il palazzo nel “perpetuare falsità” sulla coppia. Vale la pena osservare come risponderanno il pubblico britannico, americano e globale. Potrebbe, e forse dovrebbe, includere una critica ponderata su dove e come Meghan (o Harry) potrebbe aver vacillato: dopotutto è ancora una figura pubblica e un essere umano imperfetto. Ma anche se in questo caso si rifiuta la compassione per i ricchi e i privilegiati, forse ci può essere ancora spazio per la riflessione e il discernimento sull’atteggiamento di Meghan. Come ha tweettato Amanda Gorman, poetessa e attivista statunitense, la Corona avrebbe dovuto “usare” Meghan per portare dei cambiamenti e rigenerarsi nella nuova era. Invece, oltre che a bistrattare la sua persona, si sono fatti sfuggire l’occasione per una bella riconciliazione.
La coppia ha, comunque, concluso l’intervista in modo positivo, dicendo che ora sono molto felici. Meghan dice che si sente come se avesse avuto la sua favola con il suo principe. E allora… perché non lasciale vivere la sua favola in santa pace?
@Wizzy, Afro Bodhisattva, Entrepreneur, Multipotentialite Wantrepreneur, Physical Anthropologist, Freelance researcher of African Studies, culture, tradition and heritage, CEO Dolomite Aggregates LTD and Founder IG MBA Métissage Boss Academy , MBA Metissage & Métissage Sangue Misto. Mi trovi anche sul Canale Telegram, e su ClubHouse come @wizzylu.