Coinvolgere i bambini sul tema della discriminazione e dell’intolleranza è un atto doveroso. L’arte dell’educare passa anche (e soprattutto) attraverso una fase di grande impegno e richiede una capacità, molto elastica, di sapersi trasformare in base alle emozioni, alle sensazioni e alla fluidità del nostro essere. Ora, quello che sta accadendo, dall’inizio dell’anno (incendi devastanti, terremoti, maremoti, COVID e, ora, rabbia sociale) sino ad oggi, sono tutti elementi che, voglia o no, hanno destabilizzato (e destabilizzano) le piccole menti. Alcuni esternano immediatamente i loro timori, dubbi e disagi, altri interiorizzano una sorta di demone, che se non individuato immediatamente, li porterà ad un’irrequietezza a noi incomprensibile, oltre che ad un angoscia traumatizzante.
Ricordiamoci che siamo adulti e loro bambini, e, per quanto cerchiamo di camuffare i nostri stati d’animo, i segnali non verbali sono difficili da controllare. I bambini sono molto sensibili a tali variazioni e possono vivere il nostro volerli proteggere, come un atteggiamento freddo e distaccato, cercando, magari, di colmare l’assenza di spiegazioni , con il classico pensiero : “è colpa mia”. La delusione che un bambino prova, sentendosi escluso dal nostro mondo, che per lui ha una importanza enorme, è qualcosa di devastante e si traduce poi, imparando dall’adulto di riferimento, a nascondere i suoi sentimenti ed a non accettarli.
Ho fatto un lavoro con la mia piccola ed un gruppetto di amichetti, ben consapevole che avrei toccato delle corde rigide, ma ringrazio il cielo d’aver preso l’iniziativa, perché ciò che ne è scaturito è stato un mondo di punti di domande a cui, mai, avrei pensato di dover assistere. Ho usato un bellissimo RACIAL TRANSFORMER (per chi ha seguito tutta la serie di film sfornati, in nome dei TRANSFORMERS, sa di che parlo!), equipaggiato di tutti i poteri e super-poteri che si confà ad un supereroe, per renderli partecipi degli avvenimenti di questi ultimi giorni, e ciò che ne uscito è stato davvero sorprendente, esilarante ed illuminante. Menti brillanti, pieni di domande e curiosità, per nulla intimoriti dal racconto di una storia devastante di schiavitù e barbarie, perpetuate dai colonizzatori … ma la cosa più sorprendente, almeno per me, è stata la prontezza di trovare una soluzione per ogni tragedia. Ne è uscito uno schema che davvero terrò, ben custodito, in uno scrigno ad uso e piacimento ogni qualvolta gli adulti se ne escono con pensieri poco edificanti. Sono davvero orgogliosa di questa GENERAZIONE Z, iGen, Zoomers Centennials, post millennials o post echo boomers, come la si voglia chiamare.
Il disegno qui è fatto da mia figlia @Maddy, di anni 9, ed è il suo GREEN RACIAL TRANSFORMER, con super poteri del tutto stra-stra-stra (come dice lei) potenti! Il suo transformer è equipaggiato con questi elementi di RACIAL JUSTICE, con relative spiegazioni (ovviamente, lessicamente, guidate anche dalla sottoscritta! Va bene che Maddy è un genio, ma non fino a sto punto ):
1) MENTE APERTA: Approfondisci le storie, i problemi e le aspirazioni degli altri e fai scelte consapevoli che diano priorità all’equità razziale e all’inclusione.
2) OCCHI VIGILI: Tieni gli occhi fissi sull’obiettivo, trovando soluzioni reali nei casi di razzismo, applicando lent di consapevolezza ed equità, piuttosto che di Color-blindness (gliel’ho tradotto come “daltonismo”, ma bisogna spiegare bene che cosa si intende per daltonismo razziale).
3) ORECCHIE GRANDI: Ascolta e impara dalle persone che non sono bianche.
4) BOCCA APERTA: Fai sentire la tua voce sulle ingiustizie ed aiuta gli altri a trovare la propria voce, sapendo quando è ora di tacere.
5) FORTE SPINA DORSALE: Prendere il coraggio di correre rischi, di andare incontro al buon senso e fare persino degli errori, se succederà.
6) CUORE AMMOREVOLE: Rispetta ed eleva la dignità e l’umanità di ogni persona.
7) MANICHE RIMBOCCATE: Dacci dentro e fai un lavoro di giustizia razziale.
8) BRACCIA ESTESE: Unisci le mani con gli altri. Per organizzare e costruire il potere del cambiamento.
9) ANELLO DECORDER: Sii attento al razzismo codificato e denuncialo!
10) SMART PHONE: Tieni attivi i tuoi networks; blogga, condividi, tweetta, commenta e posta, proficuamente, temi sui problemi razziali e le relative azioni.
11) PORTAFOGLIO: Fai donazioni alle associazioni che lottano contro il razzismo; supporta i buoni business e boicotta quelli orribili.
12) GAMBE MOBILI: Partecipa e supporta attivamente le pubbliche manifestazioni di solidarietà.
13) PIEDI PER TERRA: Lavora per un lungo raggio, tenendoti stretto i tuoi valori, aspirazioni e spirito; desideroso di danzare nella gioia per aver conquistato una preziosa e vincente strada verso la giustizia.
@Wizzy, Afro Bodhisattva, Entrepreneur, Multipotentialite Wantrepreneur, Physical Anthropologist, Freelance researcher of African Studies, culture, tradition and heritage, CEO Dolomite Aggregates LTD and Founder MBA Métissage Boss Academy . & Métissage SangueMisto.