Ho risposto ad alcune domande di Valentina Vergani Gavoni, giornalista to-be, per Tgcom24, sui concetti di “Privilegio delle maggioranze” e “Dittatura delle minoranze“, sulle dinamiche e conflitti che si creano all’interno di questi gruppi e sul perchè si creano, nonchè sulle conseguenze inevitabili nella nostra società. Argomenti di un certo spessore e rilevanza, a cui è necessario dare risposte equilibrate e prive di qualsiasi forma di estremismi.
La definizione di “privilegio delle maggioranze” è piuttosto pericolosa e scivolosa (siamo abituati a ragionare sulla tirannia della maggioranza non sul privilegio), perché richiederebbe ulteriori definizioni, in primis, cosa si intende per maggioranza (sociale? politica? etnologica? comportamentale?). L’analisi del concetto di maggioranza, a sua volta, sfiora altre dimensioni, come il potere, il numero, il carattere distintivo, la categoria sociale, il contesto di gruppo, le disposizioni ed essere la fonte o l’obiettivo del comportamento.
In modo generale, definiamo come una maggioranza, il dominio numerico degli individui di un gruppo all’interno della popolazione totale, di una particolare entità politica o geografica. Sociologicamente, invece, lo possiamo definire come un gruppo che ha, sì, il maggior numero di membri, ma che ha anche il massimo potere in un gruppo sociale, appunto. Far parte di questo gruppo determina una sorta di privilegio, chiamato appunto “privilegio della maggioranza”, cioè quello di dominare, politicamente, sociologicamente, culturalmente, linguisticamente, psicologicamente e nelle pratiche comportamentali, un altro gruppo subordinato. Questo, a sua volta, si riferisce ad una categoria di persone che presentano uno svantaggio relativo (di “razza”, etnia, genere e classe o, nello specifico, status sociale, istruzione, occupazione, ricchezza e potere politico) rispetto ai membri del gruppo di maggioranza o di un gruppo sociale dominante. I membri del gruppo di minoranza sperimentano spesso pregiudizio, discriminazione e oppressione da parte dei membri del gruppo di maggioranza.
L’influenza minoritaria, per contro, è un processo di influenza che si verifica quando una minoranza è in grado di incidere sulla comunità di appartenenza mettendone in discussione alcune regole, credenze, opinioni. Diventa dittatura delle minoranze quando il fenomeno sostiene l’eccesso di libertà e di democratizzazione dei principi di libertà garantiti dalle moderne costituzioni. E’ fondato sul negazionismo della realtà oggettiva per privilegiare il politically correct, strumento che, inevitabilmente, diventando dittatoriale, viene codificato legalmente e con il quale, la maggioranza viene ricattata e rassegnata alla sudditanza dalle minoranze aggressive.
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@Wizzy, Afro Bodhisattva, Entrepreneur, Multipotentialite Wantrepreneur, Physical Anthropologist, Freelance researcher of African Studies, culture, tradition and heritage, CEO Dolomite Aggregates LTD and Founder IG MBA Métissage Boss Academy , MBA Metissage & Métissage SangueMisto.