Conversation on Mixedness Round and About with Steven F. Riley
[ENGLISH]
Today lets welcome and hand over the Mic to Steven F. Riley, founder, editor and curator of MixedRacesStudies.org. a hub website that “provides the most comprehensive and robust gateway to interdisciplinary English language scholarship about the relevant issues surrounding multiracialism.”
Steven F. Riley has been an Information Technology professional for over 30 years in the D.C. area and is currently Director of Database Development and Design at a trade association in Washington D.C. His areas of expertise are application programming, database and website development. When he is not developing software applications, he spends his time at home in Silver Spring, Maryland with his artist wife Julia, working on his photography and reading books on history and sociology. He’s the person who has contributed most, globally, to the studies on Mixed Race.
We’ve got an interesting conversation about mixed race studies, popular culture and the shifting terrain of race and identity. About how people of multiethnic backgrounds are accustomed to existing at the intersections of multiple worlds and multiple identities, holding and juggling those spaces, sometimes, in tension; about how we become adept at navigating in and out and through numerous ethnoracial and ethnocultural contexts. The more one enters and exits these contexts, and the more one critically examines racial hierarchy and essentialism and their impact on the dynamics between racial groups, the more pronounced one’s experience of multiraciality and multiethnicity becomes. An understanding of critical race theory coupled with the experience of existing within the interstices of life – surviving and thriving in a world dominated by monoraciality.
Thank you, again, Steven for your kind availability and for the patience in bearing the severe allergy with a rough cough I got that day and a breaking and disturbing network connection. But finally we made it, and the result is brilliant!
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[ITALIANO]
Conversazioni sul Meticciato e dintorni con Steven F. Riley
Oggi diamo il benvenuto e passiamo il microfono a Steven F. Riley, fondatore, editore e curatore di MixedRacesStudies.org, un sito web che “fornisce la più completa e robusta porta d’accesso a studi interdisciplinari in lingua inglese sulle questioni rilevanti che circondano la multirazzialità“.
Steven Riley è un professionista nel mondo dell’informatica da oltre 30 anni nell’area di Washington D.C. e attualmente è direttore dello sviluppo e della progettazione di database presso un’associazione commerciale di Washington D.C. Le sue aree di competenza sono la programmazione di applicazioni, lo sviluppo di database e di siti web. Quando non sviluppa applicazioni software, trascorre il suo tempo a casa a Silver Spring, nel Maryland, con la moglie artista Julia, lavorando alla fotografia e leggendo libri di storia e sociologia. È la persona che ha contribuito maggiormente, a livello globale, agli studi sui Mixed.
Abbiamo avuto un’interessante conversazione sugli studi sui Mixed, sulla cultura popolare e sul terreno mutevole della razza e dell’identità. Su come le persone di origine multietnica siano abituate ad esistere sull’intersezione di più mondi e di più identità, mantenendo e destreggiandosi in questi spazi, a volte, in tensione; su come diventiamo abili a navigare dentro e fuori e attraverso numerosi contesti etno-razziali ed etno-culturali. Più si entra e si esce da questi contesti e più si esaminano criticamente la gerarchia e l’essenzialismo razziale e il loro impatto sulle dinamiche tra i gruppi razziali, più si accentua l’esperienza della multirazzialità e della multietnicità. La comprensione della teoria critica della razza, unita all’esperienza di esistere negli interstizi della vita – sopravvivendo e prosperando in un mondo dominato dalla monorazzialità.
Grazie ancora, Steven, per la tua gentile disponibilità e per la pazienza con cui hai sopportato la forte allergia con tosse stizzosa che mi è venuta quel giorno e una connessione di rete che si è interrotta e ha disturbato. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta e il risultato è brillante!
