È esperienza di ogni genitore il desiderio di avere risposte chiare e univoche, di avere a disposizione il “Manuale del perfetto genitore”.
Padronanza Genitoriale Consapevole ©, però, è una Guida, una pratica esperienziale e non vuole essere il “Manuale del Genitore Perfetto“. Non è possibile avere un manuale del genitore perfetto perché i figli sono essi stessi il manuale di istruzioni, è tutto già contenuto nella relazione tra noi e loro. Ciò che serve è affinare la tecnica per “leggere” i figli e soprattutto la relazione con loro.
Partiamo dal presupposto fondamentale che ogni genitore cerca di fare il proprio meglio nel suo ruolo e il solo fatto di porsi domande e dubbi inerenti l’educazione, implica il mettersi in discussione con lo scopo di trovare soluzioni funzionali per la propria famiglia. E già questo è un ottimo punto di partenza. Quando poi i dubbi riguardano la doppia identità culturale o razziale del proprio figlio, l’attenzione, i dubbi e le domande devono essere doppi. L’obiettivo di ogni genitore, quindi, non deve essere quello di diventare un “genitore perfetto” bensì un “genitore sufficientemente buono”, capace di accettare le proprie paure, preoccupazioni, ignoranza su determinati temi, momenti di crisi e stanchezza, ma al contempo essere, per il proprio figlio, quella figura in grado di trasmettere sicurezza e amore e di accogliere le proprie peculiarità ed il proprio modo di essere genitore, consapevoli di non essere perfetti e di poter commettere errori. Gli errori relazionali che commettiamo con i figli sono assolutamente fisiologici e soprattutto dobbiamo ricordarci che sono sempre riparabili. La vera differenza, semmai, la fa proprio se e come ripariamo a quelli che pensiamo possano essere degli errori.
La qualità della tua vita genitoriale (e della tua vita in generale) dipende dalla qualità delle tue domande.
C’è, però, una cosa che possiamo fare prima, durante e dopo: aprire uno spiraglio sulla riflessione e sulla consapevolezza, non smettere mai di porci domande, esternare i nostri dubbi e non avere paura della poca conoscenza di una realtà nuova e complessa. Se da un lato siamo chiamati a conoscere meglio il nostro modo di fare i genitori e a capire gli errori che si compiono, dall’altra abbiamo perso la capacità di comprendere lo straordinario potere delle domande………
Siamo bombardati da un’immensità di risposte preconfezionate, tanto da aver condannato la nostra coscienza ad un letargo senza fine. Ecco che ri-abituarci a fare domande può aiutare a facilitare il processo relazionale tra noi e i nostri figli e a trovare le risposte giuste per ognuno di noi, differentemente. Quando troviamo le nostre risposte e le soluzioni, oltre a sentirci molto più autonomi e in controllo, siamo infinitamente più motivati a mettere in atto, rispetto a farsi dire da qualcun altro qual è la risposta o soluzione migliore. Il compito qui di Padronanza Genitoriale Consapevole ©, è proprio quello di guidarvi ad analizzare le domande che vi fate, le domande che vi rifiutate di fare e le domande che mai pensereste di fare.
Nel fare questo, avrete bisogno di tutta la vostra attenzione e la vostra presenza fisica e mentale. E’ un momento delicato, perché è la base da cui, poi partirete a costruire, mattoncino su mattoncino, la vostra nuova casa, fatta di attenzione, cura e consapevolezza. E’ il momento in cui inizierete a piantare i semi pronti a crescere per darvi una nuova visione del vostro universo famigliare multi identitario e farvi imparare cose nuove, oltre che ripassare quello che avete sempre saputo ma che, nella corsa quotidiana, tendete a dimenticare. Imparando a farvi le domande giuste, imparerete anche ad allenare i vostri figli alla creatività e all’auto-scoperta.
Prendetevi due buoni giorni per rispondere a queste domande. Scrivetele su un diario, che poi vi servirà man mano che vostro figlio cresce, per vedere, capire ed elaborare i progressi fatti e le difficoltà affrontate, oltre che per valutare l’evoluzione dei vostri pensieri, gli aggiustamenti positivi del vostro approccio educativo e riflettere sulla vostra crescita.
Poiché il vostro essere genitore richiede, inevitabilmente, che voi dobbiate ricordare che figli siete stati, è importante che voi mettiate in atto tutti i meccanismi e le strategie di cui siete capaci e cerchiate di coltivare la curiosità, non accontentandovi delle vostre risposte, ma lasciando aperta la possibilità che vi siano risposte alternative alla propria, da conoscere. Infatti, da piccoli, il nostro sguardo riusciva a cogliere un orizzonte sconfinato, e in qualsiasi direzione guardassimo riuscivamo sempre a portare i nostri occhi un po’ più in là. Crescendo abbiamo perso questa dote ed invece di indagare la realtà unicamente sulla scia dei nostri veri desideri, lasciamo che tutti questi stimoli spontanei vengano sostituiti dai giudizi altrui su ciò che è giusto o sbagliato, dall’opinione comune su cosa possiamo fare e cosa no.
E ci immergiamo in una realtà che gli altri hanno definito per noi, quello che qualcuno ha definito il sottomondo: una realtà fatta di certezze, ossia insegnamenti che abbiamo assimilato senza mai metterli in discussione, e cose a cui crediamo perché seguiamo l’esempio di quelli che ci stanno accanto, convincendoci che solo se siamo come loro verremo apprezzati. Quando, poi, ci troviamo davanti a realtà a noi sconosciute, o per lo più nuove (come può essere, appunto, una la creazione di una famiglia multirazziale e multiculturale), siamo pervasi da una sorta di sbilanciamento o scossone, dove tutto ciò che prima avevamo imparato, si scontra con tutto quello che di nuovo e complesso si è presentato, mettendo in atto atteggiamenti, il più delle volte, auto-sabotanti.
Datevi il tempo e la possibilità di narrare la vostra storia di vita, notare i punti di forza, fare tesoro delle debolezze e, in definitiva, trovare un punto in comune con la vostra nuova realtà genitoriale, sicuramente più complessa e diversa. Non sarà un lavoro facile, né sarà un automatismo perché richiede un impegno rivoluzionario, cioè quello di essere consapevoli di sé, avere il coraggio di farsi le domande giuste, per poi imparare a meritarsi le risposte giuste.
Le domande Giuste da farti:
- Metti mai in discussione le scelte che fai come genitore?
- Ti preoccupi mai che tuo figlio possa ereditare le tue stesse insicurezze e debolezze?
- E ti senti mai sopraffatto dalla miriade di opinioni contrastanti su ciò che rende un genitore buono ed efficace?
- Come fai a dire ai tuoi figli che un giorno potrebbero essere trattati in modo diverso da te a causa del colore della loro pelle?
- La tua strategia genitoriale si basa su queste convinzioni?
- NON sei razzista?
- NON vivi in una comunità razzista?
- I tuoi genitori e amici accettano il tuo partner e la tua relazione Interrazziale?
- Puoi parlare apertamente di problemi razziali con il tuo partner?
- Sei disposto a difendere i tuoi figli davanti al razzismo?
- Ti concentri sui punti di forza e riduci al minimo le differenze?
- Sei un genitore affetto da colorblindness (non vedi il colore della pelle delle persone) e speri per il meglio?
- Quanto sei pronto davanti ai problemi che inevitabilmente insorgeranno?
- Ti infastidisce parlare apertamente di razzismo? Sei dell’idea che siamo tutti uguali, nati sotto un cavolo, circondati da fiori, fate e farfalle?
- Sai che cosa significa:
- Identità nera
- Identità bianca
- Crescere bambini con diverse “fattezze razziali”.
- White Passing (passare per bianchi?).
- Il Colorismo
- Comprendere gli effetti del post-colonialismo e il suo impatto sul trauma culturale e sull’identità collettiva.
- Conoscere il sistema di pregiudizi sociali che colpiscono i membri della famiglia in modo diverso.
Se le tue risposte non superano la metà dei quesiti, direi che è ora di fare un piccolo ripasso. Un genitore preparato è un genitore sicuro. E sicuro sarà ciò che trasmetterà al proprio figlio.
Padronanza Genitoriale Consapevole © è in restying per la ristampa prevista a primavera 2023. Stay Tuned! Ma se vorrete essere informati sul work in progress, iscrivetevi qui al nostro WebMag!
Wizzy!
Biracial, Bicultural, Mixed & Matched with an Italian and Nigerian Heritage. Sono un’imprenditrice seriale, multidimensionale e poliedrica, con molti interessi e innumerevoli passioni. Non sono programmata per fare solo una cosa nella vita. Ho una formazione di Antropologia Biologica, Co-Fondatrice e CVO di DOLOMITES AGGREGATES LINK NIG. LTD, investitrice, ricercatrice freelance di studi, cultura, tradizione e patrimonio africani, e fondatrice di Métissage Sangue Misto, WebMag e Lounge Community riservata. Oltre all’Azienda Mineraria, mi occupo di Consulenza sulla Diversità Culturale e Developmental Mentoring, sviluppando programmi di mentoring one-to-one, tagliati su misura per singoli individui, Istituzioni Scolastiche, Organizzazioni Multiculturali e Aziende.