La vita: istruzioni per l’uso.

 

“Si hanno due vite. La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una.” – Confucio

 

Buon Anno, Métissagers!

 

Il mio non vuol essere un augurio pieno di buoni propositi che non servono a nulla, ma desidero,  per voi tutti, un anno pieno di opportunità, e che possiate avere la forza e la serenità per affrontarlo nel migliore dei modi. Desidero che sappiate definire degli obiettivi  che siano realistici, misurabili e fissarli nel tempo e che, una volta circoscritti, possiate passare  a ragionare sui sistemi, ossia i processi che vi porteranno a raggiungere questi obiettivi.

 

 

Detto questo, desidero chiedervi, oggi, chi di voi non vorrebbe avere una vita meravigliosa? Una vita divertente, eccitante, esilarante, perfettamente ritmata, totalmente gratificante e appagante? Praticamente una vita perfetta, dove tutto funziona, dove non si hanno  paure, preoccupazioni e problemi? Immagino tutti! Ma, naturalmente, tutti sanno che non esiste una vita perfetta. Possiamo solo sognarlo e possiamo solo sperare che qualunque cosa avremo, si avvicinerà alla metà delle nostre aspettative.

 

 

E, se, invece, esistesse un manuale che ci spiegasse come vivere la nostra vita, potremmo sapere subito qual è la strada che dobbiamo prendere e come poter evitare di farci male lungo il percorso. Non sarebbe meraviglioso? Ma…..  Come potrebbe un libro dirci che cosa fare della nostra vita e quale sia il nostro posto nel mondo? Come può un manuale d’istruzioni evitarci l’inevitabile dolore che ci aspetta  – e che ci serve? Pare un’idea tanto  bislacca quanto ridicola, eppure, ogni singolo giorno, permettiamo che gli altri prendano decisioni per noi, scegliamo di conformarci solo per paura di essere diversi, non ci permettiamo di dire “no” per paura di essere rifiutati, prendiamo strade nella vita che non ci interessano, ma che pensiamo di dover prendere per non deludere qualcuno. Ogni volta che facciamo un passo in una direzione diversa da quella che nel nostro profondo davvero desidereremmo, stiamo permettendo che le istruzioni degli altri vincano sulle nostre.

 

 

Molti di noi non sono consapevoli sul fatto che ognuno è chiamato nella vita a scrivere di proprio pugno una storia; una che racconti di sé, dei propri valori, dei propri sogni e desideri e che ci guidi man mano nel compito più importante di tutti, quello di realizzare noi stessi. Le informazioni sono sparpagliate, le note confuse, ma ogni pezzo che raccogliamo troverà il suo posto se conservato con amore e pazienza. Con la fretta, infatti, si rischia di non imparare le nostre lezioni e di trascinare rancori e sconfitte, che ci impediscono di proseguire.

 

 

Ciò che ne viene fuori è molto più di un manuale d’istruzioni perché, in fondo, quelle non ci servono; la vita è movimento, è cambiamento ed è imprevedibilità. Proprio per questo, non sapremo mai quale pagina sarà l’ultima ma qualunque essa sia, l’importante è che sia stata la nostra volontà a guidarci lungo la strada.

 

 

Questo non significa che per realizzarci sia necessario chiudere gli occhi al mondo e rivolgere lo sguardo solo a noi, ma vuol dire che se non ci imbarcheremo per il viaggio alla nostra scoperta, non potremo creare quel valore unico che appartiene solo a noi e che sarà poi dono per gli altri.

 

 

Se ci limitiamo a vivere secondo le aspettative altrui, non vivremo affatto.

 

Credo proprio che nessuno abbia mai suggerito che la ricerca della propria strada sia qualcosa di semplice e immediato. Eppure, quanti di noi soffrono proprio perché si sentono sbagliati nel non averla ancora trovata?

 

 

Non importa se si è giovani o vecchi, il manuale d’istruzioni confezionato -per fortuna- non esiste e non può esistere, ma si è sempre in tempo per riprendere a scrivere da dove si era rimasti.

 

Siamo tutti sulla stessa barca; anche chi ci appare tanto sicuro è passato per i nostri stessi dubbi e di certo ne affronterà molti ancora. Nessuno sa che cosa fare prima di farla, si fissano dei propri punti cardinali e si procede per tentativi.

 

 

La consapevolezza di non aver ancora trovato il proprio scopo è dolorosa e sarà proprio questo dolore a guidarci sulla nostra strada; una buia e spaventosa proprio perché nessuno l’ha percorsa prima di noi.

 

 

Possiamo tutti diventare chi vogliamo, ciò che ci serve è il coraggio di accettare che nessuno possa sollevarci da questo incarico, in quanto responsabilità che appartiene solo a noi.

 

 

Finché penseremo di non avere scelta, rimarremo in balia della corrente senza neanche un briciolo di terra all’orizzonte. Non importa quante cose brutte ci possano essere successe o quanti errori crediamo di aver commesso, la vita è ora.

 

 

Come insegnavano i grandi maestri spirituali: “Non ci sono errori nell’universo. La vita è perfetta così com’è, anche con tutte le sue apparenti imperfezioni. La Grande Mente conosce e ha un piano divino“. Quindi scusa il paradosso quando dico che la vita che stai vivendo in questo momento (non importa quanto imperfetta) è la vita perfetta per te.

 

 

Sei il creatore della tua vita. Quello che hai è ciò a cui hai lavorato o (se stai vivendo mancanza, depressione o miseria) ciò per cui non hai lavorato. Crei amore o assenza di esso, prosperità o povertà, bellezza o bruttezza, euforia o depressione, persino salute o malattia nella tua vita. Non dovresti lamentarti perché crei la tua vita. E agli occhi dell’universo, questa è la tua vita perfetta.

 

 

Métissage Sangue Misto vi viene incontro con una serie di scritti basati su esperienze reali di chi li ha vissuti e una piccola guida di come si sono superati gli scogli più grandi della loro vita. Lo scopo non è certo quello di essere un vangelo per chi si trovi a scrivere (o ri-scrivere) la propria vita (quello dovrete trovarlo solo dentro di voi!), bensì stimolarvi a pensare alla vita nella sua duplice espressione, materia ed esperienza, espressione biologica o biografica, il vivente e il vissuto e cercare  un punto in comune che possa concepirli e conciliare insieme. E’ una nuova Newsletter chiamato Métissage Sangue Misto ACADEMY Newsletter (che si differenzia da quello base, di introduzione e conoscenza dei nuovi articoli usciti sulla nostra WebMag). Con un piccolo contributo mensile, potete avere accesso ad una folta produzione di pezzi mirati alla crescita personale ed alla consapevolezza della propria identità, mono o pluri siano, il tutto sviluppato in tre concetti fondamentali: forme di vita, etica della vita e politica della vita.

 

 

Ieri abbiamo iniziato con un piccolo assaggio, raccolto in una mia riflessione su come essere una “mamma-imprenditrice” mi abbia preparata a gestire le mie pluri – attività. “Cinque cose che ho imparato da genitore che hanno contribuito a promuovere il mio successo professionale”. Ogni settimana vi proporremo temi personali, consapevoli del fatto che raggiungere l’equilibrio è dura e perderlo è un attimo, ma altrettanto forti sull’idea che lo sviluppo dell’individuo, dal punto di vista umano e sociale, sia un passaggio fondamentale nella vita di ognuno e non sempre facile da coltivare. L’equazione è semplice, ed è anche la più vecchia del mondo: sbaglio – imparo – cresco. Risolvere questa equazione in compagnia di altri che, magari, ci sono passati prima, è un privilegio da tenere ben in considerazione e da coltivare con preziosa e meticolosa cura. Potrete misurarvi con persone che hanno fatto dei propri difetti e punti di debolezza, un percorso, attraverso il quale sono andati  alla scoperta della loro natura e della loro interiorità. Capirete come sono stati disposti a scendere a patti con i loro limiti e come hanno compreso che  uno dei pochi modi per migliorarsi è proprio cercare di guardare dentro ai proprio errori. Capirete come le emozioni giocano un ruolo fondamentale nel processo di crescita personale e come, nonostante in un mondo ideale, sforzo e bravura siano, commisurati al risultato, nella realtà, anche quando ce la mettiamo tutta, il fallimento o la delusione sono dietro l’angolo. Il mondo raramente è perfetto e l’unico modo che abbiamo per renderlo tale, secondo il nostro personale senso di perfezione, è cambiare la nostra prospettiva.

 

 

Godetevi, quindi, insieme a noi, questo nuovo viaggio intimo e profondo, senza timori e con la mente aperta, in modo da regalarvi il privilegio di vedere al di là del vostro naso.

 

 

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