De Mulata y Espanol Morisca | Juan_Patricio_Morlete_

Mixed: un’ulteriore considerazione dell’identità multirazziale nella storia europea.

Come le persone Mixed hanno contribuito alle storie dell'Europa.

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La storia della presenza delle persone di colore diverso dal bianco, nella storia europea non può essere completa senza il riconoscimento delle persone Mixed. Non basta semplicemente far coincidere le persone Mixed in un gruppo razziale che si adatta al racconto della storia europea che, se riconosciuto, complicherebbe la pretesa di purezza culturale.

 

Persone Mixed hanno contribuito alle storie dell’Europa in modi profondi e importanti, attenstando la lotta per trovare un posto di accettazione nella vita europea. Questi contributi sono complicati dalla mancanza di una comprensione identificabile di cosa significhi essere Mixed nel corso di quella storia.

 

Innanzitutto non è la storia dell’America in cui “una goccia di sangue nero” significava che quella persona era stata identificata come nera e come tale le erano negati i diritti. La base di questa identificazione collocava chiaramente una persona in una particolare categoria sociale e giuridica e questo significava, ironicamente, che la propria identificazione non era basata su una comprensione individuale di ciò che quella persona intendeva che fosse, ma un’identità socialmente e legalmente costruita da coloro che avevano il potere di fare così.

 

Questo è ovviamente dannoso. L’identità era spesso basata su quello che era percepito, dalle opinioni occidentali,  come il gruppo razziale inferiore. È solo di recente che le persone Mixed hanno iniziato ad accettare la realtà del loro essere qualcosa di più di un gruppo razziale e a sostenere una discussione più sfumata sul costrutto di razza in generale, che includa la propria realtà.

 

Per esaminare alcuni dei contributi delle persone Mixed alla narrativa della storia europea, potremmo considerare alcuni importanti esempi di persone che hanno reso distinta questa narrazione.

 

 

Il compositore del 18° secolo, noto come il Cavaliere di Saint-Georges, il cui vero nome era Joseph Boulogne, nacque da un proprietario di una piantagione bianca e da una madre schiava. Fu un vero compositore di corte alla corte di Luigi XVI e Maria Antonietta. Era un musicista affermato, compositore, poliedrico e ufficiale dell’esercito francese. È interessante notare il fatto che è nato prima di Mozart e sebbene gran parte delle sue composizioni musicali siano andate perdute, è difficile negare l’influenza che ha avuto sulla musica composta da Mozart molto più tardi. Era ampiamente conosciuto nel mondo, anche in America. Pertanto, la rappresentazione nell’età classica della musica non è completa senza riconoscere la sua presenza in quella storia.

 

Samuel_Coleridge-Taylor – 1893

Altre persone Mixed della fine del XIX secolo contribuirono alle arti, come ad esempio Samuel Coleridge-Taylor, noto compositore e direttore d’orchestra, attivista politico inglese che ha combattuto contro i pregiudizi razziali con le sue incredibili composizioni.

 

Nato a Holborn nel 1875 da madre inglese e padre originario della Sierra Leone, gli piaceva essere identificato come anglo-africano e in seguito fu chiamato dai musicisti bianchi di New York “Black Mahler“, a causa del suo successo musicale.

 

Il suo nome gli fu dato in onore del famoso poeta Samuel Taylor Coleridge che, curiosamente, divenne una grande fonte di ispirazione durante la sua carriera.


 

Consapevole della sua discendenza africana, le composizioni classiche di Taylor furono fortemente influenzate dalla musica tradizionale africana e questo lo rese uno degli scrittori più progressisti del suo tempo.

 

Divenne anche famoso per il suo uso della poesia, in particolare nella sua trilogia di cantate, The Song of Hiawatha, che includeva l’epica Hiawatha Overture ed era basata su una poesia di Henry Wadsworth Longfellow.

 

Nonostante la continua battaglia della comunità nera contro il razzismo, la prima parte di questo lavoro, Hiawatha’s Wedding Feast, è stata così popolare che lo ha portato a intraprendere tre tournée negli Stati Uniti.

 

Aleksandr Pushkin

 

Importanti scrittori letterari come Alexander Pushkin e Alexander Dumas hanno contribuito al periodo romantico del XIX secolo e sebbene siano ben noti come scrittori, sorprende molti lettori sapere che erano Mixed.

 

Alexander Sergeevic Puškin, celebre scrittore russo, quintessenza della cultura e delle lettere del Paese a cavallo tra ’700 e ’800, aveva, origini (anche) africane. Il bisnonno, il generale Abraham Petrovitch Gannibal, proveniva dal Continente Nero, catturato dai mercanti di schiavi nella regione dell’attuale Camerun e venduto nel 1704, all’età di sette o otto anni, all’inventivo e ambizioso zar di Russia Pietro I, noto come Pietro il Grande.

 

 

Pushkin era molto consapevole dei suoi antenati neri; le sue poesie rivelano feroce orgoglio e fascino per la sua eredità. A volte si lamentava dei tratti negativi che associava all’identità nera – di solito bruttezza o l’essere selvaggi – ma apprezzava chiaramente le qualità di libertà e differenza che considerava anche parte integrante di Abram Gannibal.

 

 

Nel 1827, all’età di ventotto anni, iniziò a scrivere la biografia del bisnonno, che progettava di chiamare Il negro di Pietro il Grande (Arap Petra Velikogo). Pushkin usava i termini “Negro” [negr] e “moro” [arap] in modo intercambiabile e senza alcun senso di stigma. Pushkin non scrisse mai più di sette capitoli della biografia e pubblicò solo i primi due, molto più tardi, nel 1834. Il suo testo mostra una notevole sensibilità sia per la curiosità degli spettatori europei per l’esotico “moro” in mezzo a loro, sia per la consapevolezza del patrimonio genetico di Ibrahim. Ibrahim (come Pushkin ribattezza il suo bisnonno Abram nel libro) viene raramente apprezzato per la sua personalità; la sua interpretazione di Blackness mette inevitabilmente in ombra la sua identità.

 

Alexandre_Dumas

 

Alexandre Dumas è stato un autore prolifico ed è ancora uno degli scrittori francesi più letti in tutto il mondo.

 

Nacque a Saint-Domingue il 24 luglio 1802, figlio di Marie-Louise Labouret e del generale Thomas Alexandre Davy de La Pailleterie. I suoi scritti abbracciano molti generi letterari; ha iniziato la sua carriera scrivendo opere teatrali e articoli per diverse riviste. Successivamente passò ai romanzi storici (inizialmente pubblicati a puntate), tra cui Il conte di Montecristo e I tre moschettieri. Il lavoro di Dumas è stato tradotto in oltre 100 lingue e ha ispirato più di 200 film.

Nonostante il suo successo come scrittore, Dumas ha dovuto affrontare discriminazioni e razzismo a causa dei suoi antenati africani per tutta la vita. Quando in un salotto, un uomo lo insultò per la sua eredità mista, diede questa famosa risposta:

 

“Mio padre era un mulatto; mio nonno era un negro e mio bisnonno una scimmia. Vede, signore, la mia famiglia inizia dove finisce la sua.”

 

Il romanzo breve Georges è una delle rare opere di Dumas che affronta le questioni della schiavitù, del razzismo, dell’abolizionismo e della colonizzazione come temi centrali. Nel libro – ambientato a Mauritius – Georges, figlio di un piantatore di origini bianche e nere miste, cerca vendetta per il padre coraggioso ma deriso. Quando ha scritto la storia, l’autore ha trovato ispirazione nella vita di suo padre. Molte delle idee di Georges riappaiono nel famoso Conte di Montecristo.

 

 

Personaggi letterari di razza mista fanno la loro apparizione nelle narrazioni del Medioevo, inclusi personaggi come Sir Morien, un cavaliere alla corte di Re Artù, Otello, Il Moro e Feirefiz nel Parzival di Eschenbach.

 

Alessandro_de_Medici_

 

Altre figure del periodo rinascimentale, ad esempio, includono Alessandro de’ Medici, il primo duca della repubblica fiorentina che si dice sia nato da un servitore di origine africana e sovrano di Firenze Lorenzo II de’ Medici.

 

 

 

Nel XVIII secolo, il sacerdote peruviano padre Martin de Porres era figlio di un nobile spagnolo e di una ex schiava di origine africana e indigena ed era considerato il santo patrono delle persone Mixed. Questi esempi raccontano una storia molto più complessa della storia sociale e culturale europea.

 

 

Alla fine, c’è ancora molto da fare da parte degli studiosi per facilitare una comprensione più completa dei ricchi contributi apportati alla storia europea dalle persone di colore diverse dal bianco, ma anche un riconoscimento alla complessità di questa conversazione, quando si tratta di razza in generale, e, in particolare, di Mixed. Progressivamente, ci sono più voci che spingono per una considerazione onesta e aperta su quello che è essere Mixed come identità.

 

Persone come lo scrittore James McBride, nel suo libro Il colore dell’acqua, l’ex presidente americano Barack Obama e Meghan Markel, solo per citarne alcuni, sono voci di spicco nel sostenere queste importanti conversazioni sulla razza e sulle identità Mixed.

 

Queste conversazioni significheranno una riconsiderazione della storia europea, che sarà più vicina alla realtà della presenza di persone Mixed e ai loro contributi a quella storia. È un momento perfetto per avere questa conversazione in questo 21° secolo, un secolo in cui la presenza di persone Mixed avrà una fascia demografica significativa.

 

Non lo si può più negare.

 

 

Métissage Sangue Misto Team

 

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