See on Scoop.it – THE ONE DROP RULE – LA REGOLA DELLA GOCCIA UNICA
La storia di un senegalese a Milano. Che aiuta a fare della diversitàun’occasione di crescita individualeNella forma di lettere al fratello, un cittadino italo-senegalese con impiego in banca a Milano vuole trasmettere il disagio che prova nello stare in quella che potremmo chiamare la società sviluppata. Il suo non è un rifiuto di un mondo, perché in questo mondo l’autore vuol vivere: ormai è anche il suo mondo, in cui però non si sente accettato, non si sente parte a pieno titolo.
Questa città, di cui l’autore parla perfettamente la lingua, lo vorrebbe diverso. In fondo si dovrebbe spogliare della sua pelle nera, dei suoi legami culturali, di ciò che per lui è il valer la pena, e la gioia, del vivere. L’opera è ad un tempo una raccomandazione al fratello e ai suoi di non spogliarsi di se stessi, dall’altro lato è una critica interna alla società che si vuole democratica e del diritto, e di cui l’autore vuole fare parte, ma a cui è costretto a porre una domanda: «Il muro è storico, ma l’esperienza è sempre profetica. Per sconfiggere l’odio e il rancore occorre più giustizia. Non dobbiamo avere paura. Dove sono finiti oggi i diritti e la legalità?».
Alla domanda si aggiunge la messa in questione di un modo di vivere. «Non si può uccidere in Vietnam, in Africa, malmenare degli innocenti, rubare loro le materie prime, inquinare l’ambiente, sfruttare il lavoro minorile, incendiare villaggi, complottare per capovolgere regimi, abbattere gli altrui luoghi di culto, seppellire credenze, umiliare dignitari, vendere armi, incitare alla guerra, sacrificare il destino di molti giovani, discriminare, infangare, e poi osare definirsi civili».