See on Scoop.it – THE ONE DROP RULE – LA REGOLA DELLA GOCCIA UNICA
I razzisti sono stupidi? I conservatori tendono ad essere meno intelligenti dei liberali? Un nuovo studio provocatorio dal Brock University nell’Ontario suggerisce la risposta ad entrambe le domande con un deciso SI’.
Lo studio, pubblicato su “Psychological Science”, ha dimostrato che le persone con un basso punteggio sul test del QI in età infantile hanno più probabilità di sviluppare pregiudizi ed essere politicamente e socialmente conservatrici in età adulta.
Il QI, o quoziente di intelligenza, è un punteggio determinato da test standardizzati, se questi rivelino veramente il grado di intelligenza rimane un argomento connotato da accesi dibattiti tra gli psicologi.
Il Dr. Gordon Hodson, professore di psicologia presso l’università e autore principale dello studio, ha detto che la scoperta rappresenta un circolo vizioso: le persone di scarsa intelligenza gravitano verso ideologie socialmente conservatrici, le quali sottolineano la resistenza al cambiamento, trasformandosi in pregiudizio.
Perché le persone meno intelligenti potrebbero essere attratti da ideologie conservatrici? Perché queste ideologie contengono “struttura e ordine” le quali rendono più facile comprendere un mondo complicato – sostiene Dodson. “Purtroppo, molte di queste caratteristiche possono portare al pregiudizio, ha aggiunto.
Dr. Brian Nosek, psicologo della University of Virginia, ha fatto eco a queste considerazioni.
“La realtà è complicata e disordinata”, ha detto al The “Huffington Post” in una e-mail. “Le ideologie si sbarazzano del disordine e impongono una soluzione più semplice. Quindi, non può sorprendere che persone con meno capacità cognitive siano attratte a semplificare le ideologie.”
Ma Nosek ha anche detto che tipi meno intelligenti potrebbero essere attratti da ideologie liberali semplificate, così come da quelle conservatrici.
In ogni caso internet è stato preso d’assalto da alcuni liberali i quali asseriscono apertamente che lo studio ha convalidato i loro sospetti sui conservatori e da conservatori che sostengono che la ricerca è stata male interpretata.